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24 MARZO 2018 DISLIVELLO: 700 m TEMPI DI SALITA: 3,00 ore DIFFICOLTA': MS PERCORSO: Piedimonte, Misanco LOCALITA' DI PARTENZA: Alpe Devero (Val Antigorio, VB) La salita in scialpinismo lungo il cosiddetto grande Ovest del Devero lascia sensazioni uniche, che tuttavia io non ho colto, vista la giornata nebbiosa che non mi ha lasciato scampo. Cosė navigando solo grazie al GPS, su neve tra l'altro ventata e pessima, a circa 2300, sul cocuzzolo del sentiero di collegamento tra Cazzola e Scatta d'Orogan ho dato forfait.
CARTA: Kompass n.89 scala 1:50.000
IL PERCORSO: Dal parcheggio del Devero si sale alla piana e poi a sinistra fino alle baite di Piedimonte. SI attraversa il ponticello e si segue il tracciato per il Cazzola sempre ben evidente: dopo un tratto un po' difficoltoso si raggiunge la radura con le baite di Misanco. SI prosegue ancora per un breve tratto sul tracciato principale, per poi deviare a destra salendo in ripida salita ad un colletto. Oltre spiana e salendo senza percorso obbligato tra valloncelli e dossi si prende quota verso lo spartiacque. Si sale ovunque a seconda della meta prescelta (Scatta d'Orogna, Punta Orogna, Creggio o Cazzola)
APPUNTI GEOLOGICI: La neve non permette osservazioni geologiche particolari di questa fantastica regione, gemella del Veglia e con costituzione similare: piane glaciali nei teneri calcescisti, interposti alle falde gneissiche delle Pennidi inferiori. Approfondimenti alle pagine di geologia: 26. La geologia del Devero e del Veglia
Molta neve a marzo di quest'anno sui tetti della frazione Piedimonte del Devero Nel lariceto, tra dossi e vallette nella nebbia crescente. |