Crocione M. Secco (m 2216)

 

[Le gite del 2018]

22 DICEMBRE 2018

DISLIVELLO: 1650 m

TEMPI DI SALITA: 5,00 ore

DIFFICOLTA': E/EE/F

PERCORSO: S. Antonio, M. Vaccaro, cresta S

LOCALITA' DI PARTENZA: Parre (Valseriana - BG)

Per una gita decisamente fuori stagione l'ideale è restare a Sud, in modo da evitare neve e raccogliere gli ultimi tepori solari. Condizioni perfette si trovano sopra Parre, con gli ampi dossi prativi rivolti a mezzogiorno, dove sono possibili più varianti. Nel mio caso, raggiunta la meta iniziale, il Monte Vaccaro, una buona tempistica e le condizioni favorevoli mi hanno consentito di proseguire lungo la cresta verso il Monte Secco, parzialmente innevata. Ne è nato un itinerario davvero entusiasmante dove l'unica raccomandazione è quella di portarsi picozza e ramponi per l'ultimo tratto, se innevato, data l'esposizione notevole e le difficoltà alpinistiche in un breve tratto. Dalla grande croce volendo è possibile proseguire fino alla vetta cima di Monte Secco, circa 100 m più alta ma dotata solo di un piccolo tumulo di pietre.

 

CARTA:  Kompass n.104 scala 1:50.000

 

IL PERCORSO:

Si lascia l'auto nela parte alta di Parre dove partono i sentieri: in leggera discesa si attraversa il torrente per poi abbandonare la strdina asfaltata chiusa al traffico e prendere sulla sinistra il sentiero nel bosco. Se ne esce poco prima della chiesetta di San Antonio dove si ritorna sulla stradina che si segue verso le baite più alte: Baita di Vaccaro di Sotto, di Mezzo e di Sopra. Qui a mezzacosta su sentiero a destra si va alla costa meridionale del Vaccaro che si segue fino alla cimetta con piccole croci. Ora non resta che seguire la lunga cresta con magnifico percorso panoramico, erbosa o nevosa ma relativamente affilata: sotto la vetta alcuni passi di facile arrampicata su un tratto molto stretto ed aereo portano alla rampa finale e alla vetta.

 

APPUNTI GEOLOGICI:

Geologia semplice lungo la gita, con rocce triassiche, marnose a strati nella parte basale e calcareo dolomitico dal Monte Vaccaro (Calcari di Esino). Approfondimenti alla pagina:

1. La struttura delle Alpi

16. Le rocce ipovulcaniche di Monte Campione

 

L'ultimo tratto della cresta che porta alla croce, con difficoltà di facile alpinismo.

Un tratto partcolarmente fotogenico della cresta in discesa.

Tramonto sulla stradina asfaltata che sale alla baita Vaccaro di mezzo.

Le luci della sera al laghetto ghiacciato della baita Vaccaro di Sopra.


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