P.zo Cornagiera (m 2049)

 

[Le gite del 2018]

8 DICEMBRE 2018

DISLIVELLO: 1500 m

TEMPI DI SALITA: 5,00 ore

DIFFICOLTA': E/EE

PERCORSO: Bocca d'Olino, Pian della Salera, cresta S

LOCALITA' DI PARTENZA: Primaluna (Valsassina - LC)

Alla Bocca d'Olino da Primaluna non sale praticamente nessuno, preferendo l'approccio decisamente più comodo dal Pian delle Betulle. Ideale quindi per un giorno festivo o nelle fredde giornate invernali per prendere un tiepido sole. Dalla Bocchetta si sconfina a nord e il carattere della gita cambia completamente, si può percorrere la bella stradina sotto cresta o, se le condizioni meteo lo consentono, la bella e panoramica cresta spartiacque. Più oltre si apre il panorama fra ariose praterie fino in vetta. Una gita perfetta per le stagioni invernali senza neve o nel tardo autunno, che richiede perà attenzione sul ripido traverso verso la Bocchetta di Olino se con neve o ghiaccio.

 

CARTA:  Kompass n.105 scala 1:50.000

 

IL PERCORSO:

Si lascia l'auto nel parcheggio di Primaluna, a fianco della provinciale al termine del paese immediatamente prima del corso d'acqua. Uno stradello sale sula sponda sinistra di questo e raggiunge le ultime case. Si prosegue nel bosco lungo la magnifica mulattiera acciotolata, sempre bella ripida. Più in alto si trasforma in sentiero, a volte si rischia di perdere la traccia in quanto qui non passa più quasi nessuno e non ci sono bolli, ma si resta sempre sul crestone fino a sbucare alla baita di Olino da cui si scorge la bocchetta e il percorso diventa evidente con un lungo traverso sul ripido prato. SI scollina sul fianco opposto e non resta che seguire lungamente la stradina e poi il sentiero per il rifugio Santa Rita, fin sotto la vetta, dove si abbandona il sentiero e si sale sul crestone Sud fino alla vetta.

 

APPUNTI GEOLOGICI:

Geologia interessante lungo la gita, che comprende livelli più bassi di quelli che affiorano sul versante opposto dfella Valsassina sul Grignone. Nella prima parte nel bosco rocce cristalline (granodioriti della Val Biandino e gneiss della Serie dei Laghi) a cui seguono i conglomerati rossi del Verrucano verso lo spartiacque e poi I livelli superiori (Marne del Servino) verso la cima. Approfondimenti alla pagina:

1. La struttura delle Alpi

16. Le rocce ipovulcaniche di Monte Campione

 

Salendo alla Bocchetta di Olino, con visione sul Grignone sull'altro lato della valle.

Sugli ariosi crinali percorsi dal sentiero che porta al rifugio Santa Rita.

In vista della vetta, con il crestone Sud da percorrere, lasciando sulla destra il sentiero per il Rifugio Santa Rita.


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