M. Stino (m 1466)

 

[Le gite del 2017]

28 GENNAIO 2017

DISLIVELLO: 1100 m

TEMPI DI SALITA: 3,30 ore

DIFFICOLTA': E

PERCORSO: Bonardi, 454-456, M.Stino, cresta SW, 455

LOCALITA' DI PARTENZA: Civate località Pozzo (LC)

La salita al Monte Stino dal lago d'Idro è una bella e sorprendente gita, che permette di conoscere i due versanti della montagna: quello occidentale ripido e dolomitico lungo il quale si insinua una bella mulattiera militare, e quello orientale dai dolci declivi e pascoli. Da questo lato si giunge in auto non molto lontano dalla vetta, ma la gita in questo caso è molto meno interessante. Dopo aver raggiunto l'anticima, con un piccolo museo della Grande Guerra, il terrazzino panoramico con tavola di orientamento, si può ancora salire sulla vera vetta, panettoncino senza pretese, circondato da trincee e senza neanche un cumulo di pietre come cippo. Poi ci si attarda lungo il bel e assolato crinale SW, volendo con una sosta al rifugio del M.Stino, con meravigliosa vista sul lago e scendendo poi su rilassante sentiero che si mantiene appena a sinistra del crinale. Il rientro verso Idro ci fa nuovamente precipitare sul ripido e più selvaggio versante Ovest, ritrovando gli scenari della mattina.

 

CARTA:  Kompass n.103 scala 1:50.000

 

IL PERCORSO:

In auto sul lato destro del lago d'Idro fin quasi a Vesta; sulla destra partono le indicazioni per il monte Stino, sentiero 454, lungo una ripida stradicciola cementata a tornanti. Al cancello di una case si svolta a destra raggungendo i bivi dei sentieri, sempre ottimamente segnalati: a sinistra saliamo, a destra ritorneremo. Il sentiero sale con regolarità regalando scorci sul lago via via più ampi. Raggiunge quindi un poggio da cui si diparte un bel sentiero panoramico (455) che taglia tutto il versante occidentale del monte possibile alternativa al ritorno qui proposto. Si sale ora più ripidi tra guglie dolomitiche sempre su ottimo sentiero fino a sbucare sul crinale a poca distanza dall'anticima panoramica, sempre evidenziata da una bandiera tricolore. In breve sul terrazzino panoramico. Per la vera vetta conviene seguire la stradicciola per il rifugio M.Stino, fino al colletto, dove un cartello indicatore segnala la via per la visita alle trincee che circoscrivono la vera vetta. Scesi nuovamente al colletto una sterrata porta al rifugio su ampio piazzale; da qui ci sono varie possibilità per rientrare. La più panoramica percorre il crinale SW fino al ripetitore e poi segue il sentiero per il crinale che si innesta successivamente sul percorso appena sotto lo stesso (sentiero 477) fino alla localita Mandual; qui si prende per un breve tratto la stradina in salita che entra sul versante Ovest, per poi, ad un bivio con panchina panoramica, scendere direttamente a valle con il sentiero 455, ripido ma ben tracciato che alterna tratti a mezzacosta con tratti più appoggiati.

 

APPUNTI GEOLOGICI:

Su tutto il percorso incontriamo le tIpiche rocce calcareo-dolomitiche triassiche, in particolare del Retico. La differente morfologia tra il ripido versante Ovest e il dolce versante Est è causato dalla disposiizone degli strati leggermente inclinati verso Est.

Approfondimenti alle pagine di geologia:

1. La struttura delle Alpi

 

Lungo la mulattiera militare di salita del versante Ovest.

Panorami sul Lago d'Idro e la valle del Chiese dal crinale appena sotto la vetta.


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