P. Terrarossa (m 3246)

 

[Le gite del 2018]

26 AGOSTO 2018

DISLIVELLO: 1350 m

TEMPI DI SALITA: 5,00 ore

DIFFICOLTA': F/F+

PERCORSO: Maderlicke. P.so Terrarossa, cresta SW, discesa cresta S

LOCALITA' DI PARTENZA: P.so Sempione (CH)

Bella gita al cospetto della meravigliosa parete Nord del Monte Leone, già effettuata nel settembre 1996. La Punta di Terrarossa al riguardo è un autentico balcone privilegiato. La cresta SW del monte, contrariamente alle apparenze, è relativamente facile, e si può facilmente trovare il percorso migliore lato S evitando i tratti più impegnativi (altrimenti passi di II non obbligatori). La discesa per la via normale verso S avviene su ripide chine detritiche certamente più favorevoli da percorrere in discesa. Gita da effettuarsi con condizioni ottimali di visibilità, sia per il percorso, che per godere dei panorami.

CARTA: C.N.S. n.274  scala 1:50.000

 

IL PERCORSO:

Dall'ospizio del Passo del Sempione si sale direttamente a retro del parcheggio per superare una ripida rampa. Ci si collega così al sentiero in piano che giunge dal lato Nord del Passo del Sempione e lo si segue per tutto il tratto in piano. Lo stesso risale ora tra grossi detriti la vallata fino ad un pianoro a quota 2516. Di qui il sentiero sale sulle rocce di sinistra e per la morena laterale del ghiacciaio lungo la Chaltroassertal, e lo si segue fin sulla soglia del lago omonimo in vista del rifugio. Si sale allora decisamente a sinistra raggiungendo il passo di Maderlicke e in piano, a destra, quello di Terrarossa, sotto la cresta SW della punta omonima. Si risale detta cresta con facile arrampicata, eventualmente poggiando sul suo lato meridionale per evitare le maggiori difficoltà, fino in vetta. Per la discesa, si scende il ripido versante detritico a Sud raggiungendo il rifugio e ricollegandosi all'itinerario della mattina in prossimità del lago.

 

APPUNTI GEOLOGICI:

Siamo nell'area del Sempione dove le falde inferiori del Pennidico vengono a contatto con quelle medie. In particolare qui la falda del Leone si interdigita con il lembo di Berisal della falda Gran San Bernardo, che va a costituire proprio la cuspide terminale della Terrarossa, al cui piede si trovano i marmi e calcescisti interclusi verso la falda del Leone che va a costituire invece il monte omonimo. Approfondimenti alle pagine:

1. La struttura delle Alpi.

6. Le falde di ricoprimento in Val d'Ossola.

 

L'Hubschhorn mostra il suo lato migliore salendo verso l aMonte Leone Hutte.

La fotogenica piramide della Punta di Terrarossa, con un velo bianco della bufera notturna.

Monte Leone e relativo ghiacciao si specchiano nel laghetto glaciale sotto la Monte Leone Hutte.


[<<][<][26][27][28][29][30][>][>>]

 [Le gite del 2018]