M. Ventabren (m 2611)

 

[Le gite del 2019]

30 MARZO 2019

DISLIVELLO: 1700 m

TEMPI DI SALITA: 5,30 ore

DIFFICOLTA': EE/F (picozza e ramponi)

PERCORSO: Vallone Meris, Gias del Prato, P.so Marchiana, cresta E

LOCALITA' DI PARTENZA: S. Anna Valdieri (Valle Gesso,CN)

L'esposizione a Sud di questa gita permette una salita in anticipo rispetto alla stagione estiva, normalmente a maggio, quest'anno addirittura a fine marzo. Percorso assai interessante e dal panorama particolare e unico su Matto e Argentera. Occorre solo un po' di attenzione per individuare il vecchio santiero che saliva dal Gias del Prato al Gias Traversire ormai abbandonato da tempo. Raggiunto il passo Marchiana, il percorso successivo con saliscendi (eventualmente aggirabile, prima a Sud e poi a Nord) fino in vetta è splendido, sopratutto se la piramide sommitale è ancora innevata. Per ridurre il dislivello della gita è possibile dal colle andare sul lato opposto al M Bourel, già salito alcuni anni fa da Desertetto (vedi)

CARTA:  I.G.C. n.8 scala 1:50.000

 

IL PERCORSO:

In auto fino al piccolo parcheggio alla fine di S.Anna, prima del ponte sul torrente (palina indicatrice per il rifugio Livio Bianco). Senza possibilità di errore si segue la lunga mulattiera che sale nel vallone della Meris fino oltre l'ampia radura del Gias del Prato. Alcune decine di metri dopo il rivo (in genere asciutto) che scende dal versante destro, su un masso c'è uno sbiadito bollo rosso e un ometto. Saliamo quindi a destra sul conoide seguendo il filo dei bolli e ometti, che rimangono a sinistra dell'incisione dle rivo; alla base del pendio si individua una traccia che sale verso sinistra per poi diventare un solco evidente per quanto poco percorso. Lo si segue con attenzione fino al rudere del Gias Traversire e al sovrastante Passo di Marchiana. Ora a sinistra sul crestone fino in vetta (con neve ultimo trato con ramponi ed eventualmente picozza)

 

APPUNTI GEOLOGICI:

La gita avviene all'interno del Massiccio Cristallino Esterno delle Alpi Marittime. Tale complesso, già presente all'atto della formazione delle Alpi, ha reagito alle spinte orogenetiche fratturandosi e scollandosi su piani di taglio: ne è risultata una morfologia tutta a guglie, canaloni e pareti verticali che rende tali montagne quasi uniche nel panorama alpino. Approfondimenti alla pagina:

1. La struttura delle Alpi

20. I massicci cristallini esterni - l'Argentera

 

La piramide innevata del Ventabren lungo la cresta dal passo della Marchiana.

Il re e la regina: a destra il versante NE del Monte Matto, a sinistra il versante N dell'Argentera.

 

Una montagna bellissima: il castello turrito, tutta canaloni e pareti, dell'Argentera.


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