Boshorn (m 3267)

 

[Le gite del 2017]

24 GIUGNO 2017

DISLIVELLO: 1500 m + 200 m circa

TEMPI DI SALITA: 7,00 ore

DIFFICOLTA': F+

PERCORSO: Sirwoltesee, Sirwoltesattel, versante N, cresta NE

LOCALITA' DI PARTENZA: Chusmatte (P.so Sempione, CH)

Cima prestigiosa, molto frequentata nella stagione dello scialpinismo, grazie ai pendii sostenuti e vari e la bella cresta finale. Molto meno gettonata d'estate, a causa della lunghezza dell'itinerario (per evitare possibili scariche di sassi è infatti consigliabile allungare il percorso rispetto a quello con gli sci) e delle estese pietraie sui pendii sotto la vetta che hanno sostituito il vecchio ghiacciaio, ma ugualmente di grande soddifazione, per l'ambiente di alta montagna che si respira e la ciliegina finale della cresta rocciosa tutt'altro che banale (esposta ed affilata con passi di II). Piccola croce e libro di vetta.

 

CARTA:  C.N.S. n.274 scala 1:50.000

 

IL PERCORSO:

Si parcheggia sui fianchi della strada appena dopo le case di Engiloch sullla via del Sempione. Si scende ad attraversare il torrente risalendo alle case di Chusmatte sul fianco opposto. Il sentiero prosegue dietro le case e risale l'ampio vallone fino al pianoro di Wysse Bode, sale a fianco della bella cascata e raggiunge il lago di Sirwoltesee prosciugato. Si sale a destra al secondo e intatto lago proseguendo nel valloncello fino al passo di Sirwoltesattel. Si scende per un centinaio di metri sul fianco opposto del colle fino a di incrociare a sinistra una bella mulattiera che taglia tutto il fianco della montagna. La si segue fino alla sella 2819 dove si perde. Ora si risale la ripida pietraia confidando nei numerosi ometti che indicano il percorso e si sale in cima all'anfiteatro sotto la vetta; con un lungo giro si percorre tutta la cresta della morena che delimita l'anfiteatro portandosi alla cresta NE rocciosa, appena sotto la vetta. La si percorre con aerea arrampicata, a tratti verticale ma ottimamente appigliata. Rientro per lo stesso percorso.

 

APPUNTI GEOLOGICI:

Uno dei laghi di Sirwoltesee è praticamente scomparso a causa del sifonamento del cordone morenico di valle durante l'evento alluvionale del 1993 (I Laghi di Sirwoltesee). Le rocce lungo la gita appartengono invece tutte alla falda del Gran San Bernardo, falda media del dominio Pennidico, costituite da scisti, paragneiss e ortogneiss; sotto la vetta tutti i litotipi sono a bande ripetute, facilmente riconoscibili dalle colorazioni rispettivamente verdolino, rossastro e grigiobiancastro. Gli ortogneiss predominano sulla cresta NE e la cuspide finale. Da notare che queste rocce, poste alla medesima altezza di quelle sul fianco opposto (Hubschhorn e Leone) testimonianiano tuttavia un livello strutturale decisamente più alto (equilibratura in facies scisti verdi anzichè anfibolitica), a causa del movimento lungo la Linea del Sempione, il cui piano di faglia è meravigliosamete esposto sul fianco opposto della valle. Approfondimenti alle pagine:

1. La struttura delle Alpi

2. Panorami e osservazioni geologiche dal Teggiolo

6. Le falde di ricoprimento in Valdossola

 

Uno dei numerosi specchi d'acqua prima di giungere al Sirwoltesattel. Sullo sfondo il Boshorn

Sul cordone morenico che delimita l'anfiteatro ex glaciale del Boshorn, tutto da percorrere sul suo margine superiore fino a riprendere la cresta rocciosa in fondo.

In vetta al Boshorn; davanti a noi la parete Nord del Fleschhorn è tutta nelle nuvole.


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