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12 AGOSTO 2017 DISLIVELLO: 900 m TEMPI DI SALITA: 6,00 ore l'intero giro DIFFICOLTA': EE/EEA PERCORSO: cresta NE, parete E, cresta E e S, lago Camoscere LOCALITA' DI PARTENZA: Colle Bicocca (Valle Maira, CN) Classica salita del cuneese, dal panorama spaziale se si riesce a prendere la giusta giornata come è capitato a me. Consigliatissima la traversata, visto che le salita è diretta ma piuttosto monotona, mentre il rientro regala un paesaggio da favola, un laghetto (eventualmente il Bivacco Bonfante), e un lungo traverso in quota su sentiero molto rilassante e appagante. Un breve tratto sulla parte Est del Pelvo è attrezzato con due catene (II se non si usano, non esposto).
CARTA: I.G.C. n.7 scala 1:50.000
IL PERCORSO: Si parcheggia al Colle della Bicocca dopo un lungo traverso su sterrata a partire dal passo di Sampeyre (raggiungibile sia dalla val Maira che dalla Val Varaita). Si prosegue a piedi sulla mulattiera che si abbandona appena questa lascia la cresta, che si segue su sentierucolo. Al piede della parete rocciosa lo stesso piega a sinistra per salire in piena parete tra rocce ed erba. Si imbocco quindi un canale roccioso attrezzato al termine del quale si svolta a sinistra in cresta e da qui alla vetta (percorso tutto segnato). Si scende dal versante opposto su detriti fino al passo di Camosciera e con lungo traverso con saliscendi si raggiunge lo spartiacque oltre il Monte Camoscere, dal quale si scende al bel laghetto omonimo. Apppena sotto il lago, al bivio si prende a sinistra e si rientra con spettacolare ma lunga traversata su buon sentiero.
APPUNTI GEOLOGICI: Le piramide del Pelvo, del Chersogno e del Camoscere sono in quarziti e vulcaniti del cosidetto PermoCarbonifero Assiale, iniziale copertura della falda Brianzonese. Sullo sfondo dell'alta Val Maira possiamo ammirare le bancate successive, calcaree di scogliera, della falda stessa, mentre a Nord il paesaggio è dominato dalla piramide ofiolitica del Monviso. La parte basale della piramide, così come le praterie tra i colli Bicocca e Sampeyre è costituita da calcescisti della falda piemontese, che affiorano anche nella alta Val Varaita. Approfondimenti alle pagine: 19. Le antiche linee di costa della Tetide in alta Val Maira
La piramide del Pelvo d'Elva dal passo della Bicocca. E' ben visibile il sentierino sulla cresta erbosa e la cuspide finale che si sale in centro parete; il cambio di morfologia corrisponde anche al limite geologico (calcescisti sotto e quarziti sopra) Al lago di Camoscere con la piramide del Chersogno, cima gemella del Pelvo d'Elva. |